Noemi e Mara si incontrano al mercatino di Natale.
Noemi: «Ciao Mara, che piacere incontrarti! Anche tu sei in cerca degli ultimi regali per Natale?»
Mara: «Ciao Noemi… sì, sto ultimando gli acquisti…»
Noemi è allegra e pimpante!
Noemi: «…e come stai? Cos’hai organizzato di bello per questo Natale?»
Mara ha lo sguardo triste, come se la luce nei suoi occhi si fosse spenta.
Mara: «In realtà… nulla di speciale. Non sono in vena di festeggiamenti…»
Noemi: «E perché? Cos’è successo?»
Mara: «Beh… sai cosa è successo…»
Noemi: «Oh… mi devi perdonare, ma in questo momento non riesco a ricordare…»
Mara abbassa lo sguardo e cerca le parole, che poi pronuncia sottovoce.
Mara: «…tre mesi fa. Proprio oggi sono tre mesi. Ho perso il mio bambino.»
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Opportunità comunicativa 1 – Noemi intende guardare il lato positivo, ovvero inconsapevolmente rinnega.
Noemi: «Ah… già. Beh, dai, son già passati tre mesi: non pensate di riprovarci?»
Mara: «Riprovarci… Certo. Ti auguro Buon Natale Noemi, ora devo proprio scappare.»
Opportunità comunicativa 2 – Noemi intende incoraggiare, ovvero inconsapevolmente sminuisce.
Noemi: «Ah… già. Ma perché ci pensi ancora? Dai su, in fin dei conti eri appena all’inizio! Fatti coraggio dai, è Natale! Vorrai mica rovinartelo e rovinarlo a tutti i tuoi, no?»
Mara: «All’inizio… Certo. Rovinarvi il Natale? Per carità. Ora devo proprio andare: ti auguro buone feste.»
Opportunità comunicativa 3 – Noemi si dispiace, ovvero accoglie, ascolta, sta con Mara.
Noemi: «Oh… hai ragione. Mi devi proprio scusare, non ho collegato. Mi dispiace tanto, sai? Non so cosa dire… La verità è che non so cosa sia meglio fare… o dire… ma mi dispiace: mi dispiace che ti sia capitato tutto questo e che tu soffra.»
Mara: «…grazie Noemi, lo apprezzo molto.»
Noemi: «Posso abbracciarti?»
Mara: «Eh… rischio di diventare come una fontana, se mi abbracci…»
Noemi: «Oh beh, ho dei fazzoletti in borsa 😉 »
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Il periodo di Natale, essendo per tradizione un momento in cui ci si dedica alle relazioni familiari, ai doni reciproci e in particolar modo ai bambini, può essere un periodo piuttosto difficile per i genitori in lutto. Il regalo più significativo che puoi fare loro è non lasciarli soli nel loro dolore, non sminuire la loro pena e stare con loro senza avere paura della loro sofferenza. Non soffriranno così intensamente per sempre e potranno migliorare la loro condizione anche grazie al tuo calore umano: basta un sorriso, un abbraccio, la tua sincera vicinanza.
Non temere: il lutto non è contagioso!
Novella ed Erika, Dialoghi sparsi sul lutto perinatale (2018)